Il legame, la radice nuova.

Carissimi amici,

poco prima di Pasqua abbiamo sentito telefonicamente le educatrici del Jardim e della creche di casa Bambaran.

Per noi è stata una bellissima sorpresa ricevere quella telefonata e una grande emozione parlare con ciascuna di loro. Risentire le loro voci e per qualcuna faticare a riconoscerla .. la comunicazione non è che fosse proprio perfetta .. ma tant'è .. è stato bello e ci ha riportato indietro nel tempo.

La nostalgia resta come rumore di fondo e ogni tanto, come in quest'occasione, riemerge in superficie prepotente. E ci fa commuovere, ma anche molto sorridere di gioia e gratitudine per quanto vissuto.

E voi eravate con noi, vicini anche se lontani .. ci fa piacere riportarvi con noi laggiù, anche solo per qualche riga .. I bambini che abbiamo conosciuto ci hanno fatto sentire amati, voluti bene e la speranza che abbiamo nel cuore è che sia rimasto del bene in loro, anche un piccolo germe di affetto che in qualche misura contribuisca a tracciare in positivo il corso del loro futuro.

Si è stabilito un legame .. ora abbiamo una radice che si diparte e affonda là in quella terra tanto meravigliosa e fragile. Speriamo di riuscire ad alimentarla a mantenerne vitale la linfa .. i legami sono come quella terra, meravigliosi e fragili .. 

Nei giorni scorsi abbiamo sentito che in Liberia c'è stato un nuovo caso di ebola .. il pensiero è corso immediatamente a Bambaran, alle persone che abbiamo conosciuto in generale in Guinea. E abbiamo avuto timore e poi pregato perché si contenga subito il focolaio. E allora mi viene una riflessione che porto qui .. io vedo dei volti, dei respiri, dei nomi e cognomi dietro al rischio di contagio e temo, perchè sono persone care, con le quali ho camminato e condiviso passi .. ma sono lontane, oggettivamente lontane e mi chiedo quanto lontane per chi non le sa chiamare per nome .. quanto lo sarebbero per me se non le sapessi concrete e reali e vicine per me ?
E ancora mi chiedo come si accorciano i ponti ?
Come si avvicinano i cuori tra diversi ?
Cosa posso fare io perché accada più diffusamente ?
Come si scrolla il torpore per sentirsi più vicini all'altro, al diverso da me ?

.. Sono domande mosse dalla speranza di non dimenticare, di non lasciare soli quei piccoli .. ora che siamo tornati, speriamo di continuare ad appassionarci insieme a voi a Bambaran e per estensione a chi arriva da quel continente sempre più dilaniato a bussare a noi in Europa come ad una nuova, moltiplicata locanda di Betlemme .. Natale quotidiano spezzato, triste, senza magia.